Mornese – AL (Italia), 18 settembre 2011
In occasione dell’inaugurazione della Casa dei Mazzarelli recentemente ristrutturata, viene aperta anche la Mostra missionaria che ha sede nello stesso edificio. Logisticamente la Mostra si presenta come continuazione della visita alla Casa natia di Madre Mazzarello, proponendo uno sguardo sull’attività missionaria iniziata proprio a Mornese con le prime due spedizioni (1877 e 1879).
Il materiale esposto, proveniente dalle nostre presenze nei 5 continenti, è ricavato dalla precedente raccolta e completato da informazioni storico-carismatiche. Una strumentazione audiovisiva supporta le informazioni riguardanti la storia e l’attualità dell’attività missionaria “ad gentes” dell’Istituto.
Quest’ultima è presentata nel contesto dell’attività evangelizzatrice della Chiesa, nella descrizione dei suoi primi passi e nella lettura dell’attualità, attraverso la comunicazione di dati riguardanti le tipologie di opere e i destinatari che l’Istituto avvicina attraverso di esse. Si privilegiano, poi, alcune tematiche (in fase di allestimento): l’attenzione alla condizione della donna, dei migranti e al Volontariato e l’attività svolta a favore di popolazioni indigene con le quali, in diversi casi, l’Istituto lavora dalle origini.
Un’attenzione è riservata all’area piemontese, che ha visto la partenza, tra le circa 4.000 missionarie italiane, di 892 missionarie di questa terra. Dal Piemonte si assiste anche alla partecipazione di giovani che dedicano annualmente del tempo tra le popolazioni disagiate in vari Paesi attraverso i progetti di Animazione missionaria del Piemonte e Valle d’Aosta.
L’ingresso alla Mostra, vicino alla Casa natia, è segnalato da un pannello che reca un’espressione di Amin Maalouf (giornalista e scrittore libanese): “Stiamo diventando creature intessute di fili di tutti i colori”. Il video proposto all’inizio del percorso, tratto dal CD-rom “Un carisma per flauto e orchestra” di Caterina Cangià, suggerisce il senso della missione evangelizzatrice svolta INSIEME e IN OGNI LUOGO DELLA TERRA per annunciare che DIO È AMORE.
La realizzazione della Mostra è curata dall’Archivio generale e dall’Ambito Missione FMA, con la collaborazione dello studio Hic ad Hoc di Torino per quanto riguarda le strutture.
N.B. Il percorso della mostra è articolato in due parti: un percorso esterno con informazioni e un percorso interno con l’esposizione di materiali appartenenti alla raccolta esistente da anni ai Mazzarelli, formata con oggetti provenienti dalle nostre missioni, pervenuti in circostanze diverse.
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